Cammino Portoghese della Costa – Day 10 Da Redondela a Pontevedra. Altra bella tappa immersi nel verde e, per fortuna, all’asciutto. |
La sveglia …
Sveglia alle 6.30, decisi com’eravamo ad uscire prima ed, in effetti, siamo usciti per le otto, subito dopo l’alba (qui in Spagna). Imbocchiamo il cammino, che passava poco distante dalla nostra abitazione, ed incontriamo un bel po’ di pellegrini in uscita. Ci rimettiamo in una strada secondaria asfaltata ed usciamo da Pontevedra.
In cammino …
Prima sosta a Cesantes, per fare colazione. Due croissant e due cappuccini. Durante la sosta mi fermo a parlare con una coppia di ragazzi italiani che stanno percorrendo il portoghese da Lisbona e che avevano i fantastici timbri dell’Albergue Pineiro di Azambuja. Forse i timbri più belli del cammino portoghese. Gli regalo l’ultima coppia di patch che avevamo portato in cammino e proseguiamo la strada che inizia subito a salire per la prima delle due salite di tappa. La salita per tutta la prima parte è su asfalto per poi passare su sterrato. Lungo la salita incontriamo un posto classico del cammino, con un muro di conchiglie dove ci fermiamo per una foto.
Dopo aver scollinato scendiamo diretti ad Arcade ed, appena usciti dal bosco, incontriamo un banchetto di una signora che vendeva conchiglie ed altri oggetti e metteva due timbri ai clienti. Prima del banchetto, due vecchi scarponi indicavano quello giallo la direzione per Santiago, mentre quello blu la direzione di Fatima. Compriamo due piccole conchiglie con scritte sul cammino, mettiamo i timbri e ci dirigiamo ad Arcade lungo la nazionale.
Ad Arcade ad un certo punto troviamo la stradina bloccata ed un gruppo di pellegrine in attesa. Un signore stava cercando di far uscire una Toyota dalla stradina (larga poco più della macchina) a marcia indietro, bloccando il passaggio. Nel giro di qualche minuto eravamo almeno una ventina di pellegrini in attesa che questo tizio, aiutato dalle i indicazioni delle pellegrine, riuscisse in quella che sembrava, minuto dopo minuto, una impresa al di là delle sue capacità.
Vuoi o non vuoi, riusciamo finalmente a passare ed a dirigerci così verso il ponte romanico di Ponte Sampaio.
Attraversato il ponte cominciamo la seconda, dura salita della tappa che, ad onor del vero, ci è sembrata più ardua della prima con tratti su scaloni in pietra e sterrato. Lungo questo tratto incrociamo di nuovo Nancy e Boyd, la coppia di canadesi ai quali avevamo regalato la prima coppia di patch, e scambiamo quattro chiacchiere con lei (suo marito la aspettava poco più avanti). Giunti in cima si fermano mentre noi proseguiamo per fermarci al termine della discesa in uno spiazzo laterale.
Quindi di nuovo in marcia ed a Vilaboa incontriamo Katy e Jim, un’altra coppia di canadesi che avevamo già incontrato e che ieri sera dormivano nella nostra stessa struttura.
All’uscita di Vilaboa incontriamo la chiesetta di Santa Marta e, dopo un po’, incontriamo un doppio Mojon che indicava l’inizio della Senda fluvial, indicata come variante. Ma quale variante! Avrebbe dovuto essere il percorso principale, tanto era bella! Come ci avevano suggerito le nostre amiche pellegrine Alice e Valentina, andiamo a sinistra e ci ritroviamo immersi nel verde lungo il corso del Rio dos Gafos.
Il nostro arrivo …
Dopo questo lungo tratto immersi nel verde, passiamo sotto ad un ponticello e sbucciamo alle porte di Pontevedra che attraversiamo per raggiungere la Pension Casa Maruja. Quindi, mentre Isabella fa la doccia, esco per andare a fare un po’ di spesa. Adesso dovremmo andare a visitare la chiesa della Virgen Peregrina.
Note della giornata …
Aumenta il flusso dei pellegrini, dopo il ricongiungimento con il cammino centrale. Mancano circa 65 km a Santiago. È anche andata bene per il tempo … vedremo per il prosieguo.