La tappa su potrebbe intitolare “assalto a El Fresnu” visto che è caratterizzata principalmente da questa prima impegnativa salita. E quando pensi che la saluta sia finita, ecco che ne arriva un’altra!
La partenza
Partenza alle 7:45 da Paladín e la prima parte è stata molto gradevole con un bel bosco dove, ad un certo punto, sembravano dovessero uscire fuori i folletti.
La vista del Rio Nora, ci ha accompagnato per un po’, fino a quando, dopo aver passato il ponte a Peñaflor, ci siamo immersi in un piano che ci ha portati fino a Grado, dove abbiamo fatto colazione.
Oggi, visto che Carlo aveva allungato il passo non fermandosi alla mia tappa, ho camminato con una pellegrina austriaca trapiantata in Spagna dove vive e lavora. Ottimo esercizio per parlare in spagnolo!
In cammino …
Dopo aver finito la colazione, siamo usciti da Grado per affrontare la salita fino a El Fresnu.
Neanche il tempo di uscire e ci si presenta davanti una prima salita tosta che ci ha fatto capire subito come sarebbe stata la giornata!
La salita fino a El Fresnu, seppur piacevole come panorama, ci ha fatto letteralmente sudare. Ogni volta che la salita sembrava essere finita, ecco che si presentava un altro pezzo!
Con molte pause e la lingua di fuori, abbiamo scollinato, fermandoci a mangiare un po’ di more che crescono numerose.
Quindi la discesa verso San Marcelo e quindi Doriga, dove abbiamo fatto un’altra sosta.
L’arrivo …
Dopo Doriga, un altro bel bosco prima di passare sotto l’autostrada. Altro bosco che però ha presentato qualche difficoltà, data la pioggia che aveva cominciato a scendere ed un sentiero ripido fatto da pietre affioranti. Suggerisco molta cautela nel fare la discesa…
Giunti a Cornellana, sebbene il monastero sembrasse chiuso, abbiamo trovato alloggio con 7€ e possibilità di lavare ed asciugare con una offerta.
La consueta doccia ha rimesso a posto tutto.
Note della giornata …
La prima vera salita del Camino Primitivo. La scelta di non forzare le tappe continua a sembrarmi la migliore anche se, ovviamente, ciascuno fa il suo cammino. Certo, Carlo si stava allenando per fare a settembre una gara su sei giorni con 50 km al giorno! Difficilmente avrei potuto tenere il suo passo…