Sono felice. Nonostante la fatica per arrivare qui, posso dire che ne valeva la pena!
La partenza
Stamattina solita sveglia, barba e via sotto una fastidiosa pioggerellina. L’uscita da Cornellana regala la vista suggestiva del monastero (dove si dorme benissimo).
In cammino …
Ormai ho capito che in Asturias le salite non finiscono mai, anche quando sembra che lo siano!
Un bosco fantastico, solo reso scivoloso dalla pioggia che mi ha anche costretto a tenere alta l’attenzione soprattutto in discesa per non scivolare.
Quindi un tratto più o meno pianeggiante fino ad arrivare alla Fuente de Santiago dove ho preso altra acqua.
Quindi, 3 km prima di Salas, un bar-albergue fantastico dove abbiamo fatto colazione sotto una Panera che corrisponde agli Horreos in Galizia, ma molto più grande (una sorta di granai sospesi).
Quindi in marcia verso Salas dove ho pranzato con birra e tortilla.
Quindi la dura salita verso Bodenaya, caratterizzata da un bosco incantevole e da due rampe, dopo la cascata di Nonaya, veramente impegnative.
Quindi Porciles ed infine Bodenaya.
L’arrivo …
A Bodenaya l’albergue è adesso gestito da Allison ed Alberto che mi hanno accolto con calore, come da buona tradizione di questo luogo caratteristico del cammino primitivo.
La solita doccia ha rimesso tutto a posto.
Note della giornata …
La fatica per salire a Bodenaya è compensa ampiamente dall’accoglienza del luogo.
Il dislivello è importante ma, fatta eccezione per quelle due rampe, fattibile.