Ormai ci siamo! È la vigilia del mio arrivo a Santiago. Solo 19 km mi separano dalla capitale giacobea (ormai la mia seconda città). Oggi tappa facile anche se la lunga tappa di ieri ha fatto pesare la stanchezza.
La partenza
Stamattina sveglia con calma. La tappa corta mi lasciava la possibilità di indugiare un po’ a letto e così ho fatto.
Dopo aver fatto colazione mi sono diretto fuori dal paese per salire verso Arzuá, distante pochi chilometri.
In cammino …
Ad Arzuá le conchiglie segnavano il cammino lungo i marciapiedi e, dopo aver attraversato il paese, mi sono immesso in una zona alberata.
Il flusso di pellegrini è ormai un fiume in piena. Con qualche eccesso, aggiungo io.
Anche oggi le gambe vanno veloci, però verso le dodici, dopo aver percorso quasi tredici chilometri, mi sono fermato per una sosta per mangiare e fare riposare le gambe ed i piedi. Tortilla, caña e zumo de naranja il mio pasto.
Quindi il rush finale che mi ha portato, dopo una inutile deviazione, ad O Pedrouzo.
L’arrivo …
Oggi mi sono concesso una stanza singola e dopo la doccia sono letteralmente crollato per un’ora di sonno. Quindi messa dei pellegrini alla chiesa di Sant’Eulalia (detta “de la Concha”).
Dopo ho fatta spesa e sono andato a cena dove mi sono concesso un altro regalo: polpo e gamberi all’aglio.
Note della giornata …
Ormai ci sta. Domani sarà il gran giorno. Minaccia pioggia, quindi cercherò di partire presto.