Dimostrazione di come il Cammino abbia una sua magia.
Qualche settimana fa abbiamo cercato qualcuno che potesse disegnare il logo (bellissimo) che avete visto sulla copertina. Veloce ricerca con Google e ci imbattiamo in un sito di freelancers. |
Mettiamo un annuncio descrivendo il progetto. Nel giro di qualche ora arrivano tre offerte. La prima in stile “ci penso io, velocissimo, costo poco, molte referenze”; la seconda “sono estremamente professionale, ma guarda quante referenze ho, so fare tutto benissimo”; la terza, economicamente a metà fra le altre due, nessuna referenza (su quel sito), diversi anni di esperienza, ma con una caratteristica: era una pellegrina e “sarebbe stata felice di aiutarci a realizzare questo progetto”.
Decidiamo subito. Era un segnale ben preciso. Le comunichiamo la decisione. Poco dopo un messaggio “Mi ha colpito molto il nome Due cuori verso Santiago, io e il mio compagno ci siamo conosciuti proprio durante il mio primo cammino.”
Si mette al lavoro. Le descriviamo l’idea che avevamo in mente. Due bozze per capire lo stile da utilizzare. Ne scartiamo una e resta l’altra. Qualche modifica. Non è al 100% ciò che avevamo in testa ma si avvicina molto. Le mandiamo l’ok. Ma sentiamo che manca qualcosa; non le diciamo nulla, va bene così.
L’indomani mattina arriva un messaggio. Logo completamente cambiato … ed è esattamente quello che avevamo in testa! Rapido sondaggio in famiglia e pioggia di cuoricini di assenso.
Non avrebbe avuto alcun motivo di rifarlo se non la serietà professionale, visto che le avevamo già dato l’ok.
Non avrebbe avuto alcun motivo di rifarlo se non avesse “sentito” veramente il progetto.
Non avrebbe avuto alcun motivo di rifarlo se non che (come le avevamo scritto) “Solo una pellegrina avrebbe potuto creare questo logo”.
Un logo, per “Due cuori verso Santiago”, realizzato da una Pellegrina che ha trovato l’amore lungo il Cammino.
Per favore, diteci ancora che non esistono le favole …