Cammino primitivo – 5° Tappa – Da Tineo a Colinas de arriba

Ci siamo! Vigilia della Ruta de los hospitales!

La tappa di oggi è servita come avvicinamento all’inizio della ruota stessa, e sono stati 21 km a tratti impegnativi ma belli.

La partenza

Anche oggi partenza in solitaria dopo una notte semi insonne, grazie (si fa per dire) ad un paio di pellegrini poco educati. L‘uscita da Tineo è stata su uno sterrato gradevole e coperto dalla solita bella vegetazione.

Oggi la nebbia mi ha dato tregua, diradandosi un po’ e lasciandomi vedere il panorama, almeno per un po’.

Uscita da Tineo

Dopo lo sterrato ha lasciato spazio a tratti con pietre sporgenti, anche di grandi dimensioni, che rendevano difficoltoso avanzare.

In cammino …

Qualche gruppo di pellegrini, fra i quali alcuni provenienti da Siviglia che raccoglievano plastica lasciata in giro da pellegrini poco rispettosi del bene comune.

Bivio per Obona

La salita è proseguita fino a quota 900 m, dove ho incontrato Massimo, pellegrino di Logroño con evidenti problemi alle gambe. La forza d’animo che aveva era commovente…

Da lì è cominciata la discesa fra le nuvole che nascondevano, in parte, l’ambiente circostante.

Dopo un passaggio su strada, altra discesa fino ad un bivio che portava al monastero di Obona.

Io invece ho proseguito fino a raggiungere Campiello dove mi sono fermato per una sosta. Qui ho incontrato di nuovo Pamela, la pellegrina austriaca, con la quale ho proseguito prima fino a Borres incontrando poi il bivio per la Ruta de los hospitales.

Da lì altri 4 km e mezzo fra salute e discese con il sole che ha fatto vedere che esiste ancora…

L’arrivo …

L’albergue di Colinas de arriba è molto bello e nuovissimo, con camere pulite e bagni per ogni camera. È stata una buona decisione fermarsi qui.

Albergue a Colinas de arriba

Dopo la doccia, mentre aggiornavo il blog, un pellegrino francese di nome Wael con la passione per i ritratti, me ne ha fatto uno. Mi ha detto che ha esagerato un po’ con il naso, ma non è che abbia poi sbagliato di molto!

Wael con il mio ritratto

Note della giornata …

Le tappe “di trasferimento” non esistono nelle Asturie! Subidas y bajadas sono sempre presenti.

Dislivello Ti

Adesso recupero le forze visto che domani mi aspetta la tappa “regina” di questo cammino: la Ruta de los hospitales

Tappa precedente

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Cammino primitivo – 4° Tappa – Da Bodenaya a Tineo (13,1 km)

Tappa breve di trasferimento a Tineo. La mia inseparabile compagna di viaggio oggi è stata la nebbia, che mi ha oscurato la vista del paesaggio.

La partenza

L’esperienza della cena comunitaria e, stamattina, della colazione, è stata molto bella. Persone sconosciute che si ritrovano e parlano in maniera naturale di tante cose.

A cena Allison aveva chiesto a ciascuno di noi cosa rappresentasse il cammino. Mi è venuto spontaneo dire che “il cammino è la vita per come dovrebbe essere“.

Stamattina, dopo la colazione, ho preparato le mie cose e sono ripartito da quel luogo magico che è la casa di ciascun pellegrino.

Cena comunitaria a Bodenaya

L’abbraccio di Allison ed Alberto ha suggellato il distacco, sapendo che adesso anche io appartengo a quella casa. Una esperienza unica che consiglio a tutti di fare.

Allison ed Alberto, hospitaleri a Bodenaya

 

In cammino …

Sono uscito da Bodenaya sotto una fitta nebbia che lasciava pochi metri di visibilità. I sentieri alberati mi hanno accolto, quasi volessero dirmi “cammina tranquillo, vegliamo noi su di te“.

In effetti, gli unici momenti di preoccupazione sono stati quando ho dovuto attraversare la strada nazionale…

Alcuni incontri con altri pellegrini hanno caratterizzato il breve tratto di oggi, dove ho avuto modo di camminare solo con me stesso.

Purtroppo la nebbia mi ha quasi sempre nascosto il paesaggio circostante, lasciandomi ai miei saliscendi su stradelle a tratti fangose.

Vista su mucche

L’arrivo …

Dopo un breve tratto in discesa sono giunta, in tappa unica senza soste, a Tineo.

L’ultimo passaggio è stato davanti ad un monumento al pellegrino dove, sorridente, ho fatto una foto.

Selfie a Tineo

Note della giornata …

Tappa senza particolari difficoltà. Avrebbe dovuto essere totalmente oianay, ma ormai ho capito che il llano asturiano (piano asturiano) non esiste! Comunque nulla a che vedere con la salita di ieri.

Domani altra tappa corta per riprendere le forze prima di affrontare la tappa regina, la Ruta de los hospitales.

Tappa precedente

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Cammino primitivo – 3° Tappa – Da Cornellana a Bodenaya

Sono felice. Nonostante la fatica per arrivare qui, posso dire che ne valeva la pena!

La partenza

Stamattina solita sveglia, barba e via sotto una fastidiosa pioggerellina. L’uscita da Cornellana regala la vista suggestiva del monastero (dove si dorme benissimo).

In cammino …

Ormai ho capito che in Asturias le salite non finiscono mai, anche quando sembra che lo siano!

Un bosco fantastico, solo reso scivoloso dalla pioggia che mi ha anche costretto a tenere alta l’attenzione soprattutto in discesa per non scivolare.

Bosco dopo Cornellana

Quindi un tratto più o meno pianeggiante fino ad arrivare alla Fuente de Santiago dove ho preso altra acqua.

Fuente de Santiago

Quindi, 3 km prima di Salas, un bar-albergue fantastico dove abbiamo fatto colazione sotto una Panera che corrisponde agli Horreos in Galizia, ma molto più grande (una sorta di granai sospesi).

Quindi in marcia verso Salas dove ho pranzato con birra e tortilla.

Quindi la dura salita verso Bodenaya, caratterizzata da un bosco incantevole e da due rampe, dopo la cascata di Nonaya, veramente impegnative.

Quindi Porciles ed infine Bodenaya.

L’arrivo …

A Bodenaya l’albergue è adesso gestito da Allison ed Alberto che mi hanno accolto con calore, come da buona tradizione di questo luogo caratteristico del cammino primitivo.

Albergue de Bodenaya

La solita doccia ha rimesso tutto a posto.

Note della giornata …

La fatica per salire a Bodenaya è compensa ampiamente dall’accoglienza del luogo.

Il dislivello è importante ma, fatta eccezione per quelle due rampe, fattibile.

Dislivello

Tappa precedente

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Cammino primitivo – 2° tappa – Da Paladín a Cornellana (19 km)

La tappa su potrebbe intitolare “assalto a El Fresnu” visto che è caratterizzata principalmente da questa prima impegnativa salita. E quando pensi che la saluta sia finita, ecco che ne arriva un’altra!

La partenza

Partenza alle 7:45 da Paladín e la prima parte è stata molto gradevole con un bel bosco dove, ad un certo punto, sembravano dovessero uscire fuori i folletti.

Río Nora

La vista del Rio Nora, ci ha accompagnato per un po’, fino a quando, dopo aver passato il ponte a Peñaflor, ci siamo immersi in un piano che ci ha portati fino a Grado, dove abbiamo fatto colazione.

Colazione con cornetto e succo di arancia

Oggi, visto che Carlo aveva allungato il passo non fermandosi alla mia tappa, ho camminato con una pellegrina austriaca trapiantata in Spagna dove vive e lavora. Ottimo esercizio per parlare in spagnolo!

In cammino …

Dopo aver finito la colazione, siamo usciti da Grado per affrontare la salita fino a El Fresnu.

Neanche il tempo di uscire e ci si presenta davanti una prima salita tosta che ci ha fatto capire subito come sarebbe stata la giornata!

La salita fino a El Fresnu, seppur piacevole come panorama, ci ha fatto letteralmente sudare. Ogni volta che la salita sembrava essere finita, ecco che si presentava un altro pezzo!

Scollinamento a El Fresnu

Con molte pause e la lingua di fuori, abbiamo scollinato, fermandoci a mangiare un po’ di more che crescono numerose.

Quindi la discesa verso San Marcelo e quindi Doriga, dove abbiamo fatto un’altra sosta.

L’arrivo …

Dopo Doriga, un altro bel bosco prima di passare sotto l’autostrada. Altro bosco che però ha presentato qualche difficoltà, data la pioggia che aveva cominciato a scendere ed un sentiero ripido fatto da pietre affioranti. Suggerisco molta cautela nel fare la discesa…

Discesa verso Cornellana

Giunti a Cornellana, sebbene il monastero sembrasse chiuso, abbiamo trovato alloggio con 7€ e possibilità di lavare ed asciugare con una offerta.

La consueta doccia ha rimesso a posto tutto.

Note della giornata …

La prima vera salita del Camino Primitivo. La scelta di non forzare le tappe continua a sembrarmi la migliore anche se, ovviamente, ciascuno fa il suo cammino. Certo, Carlo si stava allenando per fare a settembre una gara su sei giorni con 50 km al giorno! Difficilmente avrei potuto tenere il suo passo…

Tappa precedente

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Cammino primitivo – 1° Tappa Da Oviedo a Paladín (20,3 km)

Prima tappa di assaggio sul cammino primitivo. È una tappa che fa capire cosa sarà il cammino: una infinita serie di salite e discese!

La partenza

Dopo la sveglia, io e Carlo, un pellegrino di Torino che ho conosciuto ieri, siamo partiti, seguendo le conchiglie incastonate nei marciapiedi. Ieri la visita alla cattedrale, che consiglio a tutti.

Mi manca Isabella che, causa problemi al piede ed al ginocchio, non è con me. Magari il prossimo anno rifaremo un cammino insieme.

Subito dopo la partenza siamo passati accanto alla scritta “Oviedo” dove ho fatto una foto, quindi ci siamo diretti di buon passo verso San Lazaro de Paniceres.

Scritta Oviedo

Abbiamo quindi raggiunto la capilla del Carmen dove abbiamo messo un timbro, quindi abbiamo proseguito fino al Ponte de los gallegos dopo il quale ci siamo immersi in un bosco magnifico!

In cammino …

Poco prima di Venta del Escampleru, dove ho fatto una sosta, ho detto a Carlo di proseguire con il suo passo. A breve farà una gara con maratone da 50km al giorno! Non può certo andare con il mio passo!

Dopo Venta ho camminato un po’ con Reiner, tedesco in cammino da solo, anche se poi ho allungato po’ il passo.

Río Nora

Prima di Premoño ho passato un altro bellissimo bosco e visto il Rio Nora. Dopo Premoño sono (quasi) finiti i saliscendi ed ho attraversato un punto pianeggiante con allevamenti di bestiame.

L’arrivo …

L’arrivo a Paladin mi è sembrato quasi un miraggio. La prima giornata è sempre la più pesante, perché ti fa prendere il ritmo. Credo che la scelta di fare tappe corte fino alla Ruta de los hospitales sia stata saggia.

Staremo a vedere…

All’albergue ho regalato un po’ delle mani e frecce di Santiago che a mia volta avevo ricevuto.

In cambio ho ricevuto sorrisi. Ci vuole così poco per fare stare bene le persone…

Note della giornata …

Una tappa di assaggio con il camino primitivo. I saliscendi ti fanno prendere il ritmo per ciò che riserverà il cammino nelle tappe successive. Spero di resistere.

Tappa successiva