Magna Via Francigena – 2° Tappa – Santa Cristina Gela-Santuario di Tagliavia

Magna Via Francigena – Giorno 2

Da Santa Cristina Gela al Santuario di Tagliavia

Tappa agevole finalmente immersi nella natura. Le campagne del corleonese sono un tripudio di colori!

La partenza

Dopo aver dormito bene al nostro alloggio (B&B da Mercurio) ed aver fatto colazione, ci siamo diretti, seguendo la trasferta, verso il monte Gihuai (monte Rossella). Subito in uscita dal paese una mandria di pecore, sorvegliatissime da 6 o 7 pastori maremmani.

Selfie di inizio tappa

In cammino …

La prima parte della tappa, anche questa ben segnalata, ci condurrà a Portella Sant’Agata lungo una reggia trazzera che sulla destra ci regala una bella vista della vallata con Piana degli Albanesi, l’omonimo lago e, sulla destra, Santa Cristina Gela. 

Sullo sfondo Piana degli Albanesi con il suo lago

Mentre percorrevano questa prima tappa il rumore fastidioso di alcuni appassionati di motocross ha disturbato la quiete nella quale eravamo immersi. Li abbiamo lasciati passare ed abbiamo proseguito. Giunti quasi in cima abbiamo incontrato di nuovo Paola e Maurizio, simpaticissimi torinesi che avevamo incontrato ieri sera a cena, innamorati della Sicilia. Subito dopo aver scollinato il monte Rossella, ed aver percorso un breve tratto della SP5, abbiamo imboccato la trazzera sulla destra per attraversare i campi, incontrando anche qualche masseria.

Masseria lungo il cammino

Nonostante sia ancora inverno (almeno in teoria) le temperature ed il sole ingannano anche la natura, e la campagna è un tripudio di colori,  dal verde al giallo, che riempie gli occhi e ci tiene compagnia.

La campagna corleonese

Proseguendo la nostra marcia abbiamo incontrato un parco di pannelli solari mentre il Massiccio della Rocca Busambra ci guardava da lontano.

Rocca Busambra sullo sfondo

Il nostro arrivo …

Finalmente giungiamo al Santuario di Tagliavia dove si chiude questo primo weekend sulla Magna Via Francigena. Al Santuario incontriamo di nuovo Paola e Maurizio che invece proseguiranno fino a Corleone. Noi invece proseguiremo penso fra due settimane per un altro weekend che ci porterà da Tagliavia a Prizzi.

Santuario della madonna del Rosario a Tagliavia

Note della giornata …

Tappa bella, resa più semplice dall’averla spezzata a Tagliavia. Ben segnalata. Unica nota negativa quando, in prossimità di Tagliavia, il solito incivile di turno ha pensato bene di creare una piccola discarica abusiva. Ma ci libereremo anche di questi esseri …

Tappa precedente

Tappa successiva

Magna Via Francigena – Tappa 1 – Palermo-Santa Cristina Gela

Magna Via Francigena – Giorno 1

Da Palermo a Santa Cristina Gela

Tappa impegnativa ma bella. La vista di Palermo dall’alto, compensa abbondantemente la fatica.

La partenza

Ci siamo ritrovati davanti la Cattedrale di Palermo alle 8:20. Foto di rito e via lungo corso Vittorio Emanuele prima e, superata Porta Nuova, lungo corso Calatafimi.

Un saluto alla cattedrale e via!

In cammino …

La prima tappa, dopo circa 7 km, è Monreale, dove troviamo ad attenderci Marzia Sorrentino, del comitato di Monreale-Altofonte che ci fa anche da guida all’interno del duomo facendoci anche ammirare la Madonna dell’Odigitria, protettrice dei viandanti. Ci dà le ultime indicazioni, il timbro e ci salutiamo, diretti verso Altofonte. Consiglio spassionato: non saltate questa tappa ed anzi, se possibile, dormite a Monreale facendo il prologo da Palermo. Avrete così la possibilità di vedere i tanti monumenti della città ma anche di accorciare la lunga tappa da Palermo a Santa Cristina.

Madonna dell’Odigitria
Un saluto e via!

La strada verso Altofonte attraversa quella che un tempo era la verde Conca d’oro purtroppo oggi cementificata. Ma è una tappa che tempra e comunque, da Monreale in poi, molto ben segnalata.

L’arrivo ad Altofonte ci presenta una ripida salita e, giunti in piazza, ci fermiamo per il pranzo. Lo sguardo dalla piazza corre subito alla salita del Calvario che ci porterà bruscamente in quota.

Salita del Calvario

La salita, con le gambe che hanno già fatto 15 km, è impegnativa ma la vista dall’alto è il giusto premio.

Panorama dall’alto del Calvario

Dopo una pausa per riprendere fiato, ci rimettiamo in marcia diretti verso contrada Rebuttone, quasi per intero lungo la statale, gustando dall’alto il panorama. Giunti in cima cominciamo l’ultimo tratto che ci porterà,  dopo una salita sfiancante su sterrato, verso Santa Cristina Gela.

Il nostro arrivo …

La discesa verso Santa Cristina Gela ci regala la bella vista sul lago di Piana che, con il riflesso del sole, può quasi essere scambiato per una nuvola che ha deciso di riposarsi a terra.

Il lago di piana degli albanesi

Le ultime centinaia di metri di portano all’ingresso del paese dove ci accoglie un bel murales.

Murales all’ingresso di Santa Cristina Gela

Andiamo subito al bar a prendere un succo di arancia e poi al B&b per una bella doccia. La giornata si completa con la cena ed, ovviamente, con l’immancabile cannolo.

Note della giornata …

Tappa bella ed impegnativa. La presenza dell’asfalto non ci ha impedito di godere delle tante bellezze architettoniche lungo il percorso e, cosa ancora più importante, del calore delle persone. 

Tappa successiva